Il Concerto
Francesco Cigana
batteria
Alberto Lincetto
piano
Luca Ardini
sax
Nicolò Masetto
contrabbasso
Un jazz avvincente e dinamico lontano dagli stereotipi.
“SUPERHOT!” è una formazione di giovani talenti padovani in continua evoluzione. Un jazz dinamico interpretato con atmosfere affascinanti e coinvolgenti. Il repertorio è un mix di colori, strutture e sfumature che esprimono l’entusiasmo tipico dei giovani artisti, dove la freschezza e l’energia sono alla base di ogni nota.
I componenti forti di una buona esperienza nell’improvvisazione, giocano con le trame musicali, reinterpretando i grandi brani che hanno creato la storia del jazz, alternandoli a composizioni originali di grande impatto.
La Cantina
Az. Ag. Marco Sambin
Via Fattorelle, 20/A
35050 Valnogaredo di Cinto Euganeo (PD)
Cel. +39 . 329 846 4757
info@vinimarcus.com
www.vinimarcus.com
Aperto:
dal lunedì al venerdi
dalle ore 9.00 alle 12.00
dalle 13.30 alle 17.00
previo appuntamento telefonico
Nasce nel 2002, fondata dal prof. Marco Sambin, vignaiolo per vocazione ed Ordinario di Psicologia all’Universita’ di Padova. Da subito il sogno per Marco è quello di interpretare la terra dei Colli Euganei, una terra ricca di storia e conosciuta per il buono dei suoi frutti. La sfida è quella di produrre un vino senza compromessi in grado di comunicare con l’anima e sedurre il palato.
Ci troviamo a Valnogaredo nel cuore del Parco regionale dei Colli Euganei. I quattro ettari dominano una splendida valle verde e tranquilla tra ulivi e vigne esposti completamente a sud, sud-ovest dove il sole e la luce sono protagoniste. L’ambiente e’ tipicamente mediterraneo ed i confini aziendali sono contornati da mandorli, cipressi e ginestre. Il particolare terroir ricco di calcare, argilla e selce permette ai vini di esprimersi con potenza e ricchezza fenolica. La viticoltura è ispirata ai principi della biodinamica.
Marco Sambin comincia da un podere oramai in abbandono. Rivitalizza il terreno, realizza una tenuta meravigliosa, scava il pozzo per raccogliere le acque. Fa amicizia con Guido Busatto che e’ Agronomo ed Enologo di fama. Ha una grande esperienza nel trattamento biologico e biodinamico delle vigne ed ha seguito realta’ importanti in Italia, in Francia, in Spagna. Insieme a Guido, Marco impara a selezionare le barbatelle piu’ adatte al suo terreno, a piantarle, curarle, ad impalcarle per garantirgli il migliore sviluppo. Le segue con estrema cura e attenzione giorno dopo giorno, trattandole solo con prodotti naturali. E la stessa passione Marco la mette nella costruzione della grande casa su due piani costruita esclusivamente con materiali naturali. Prevede grandi finestre in legno che guardano alla valle: è una continuità naturale tra gli ambienti interni della casa e la natura che la circonda.
Il vino
MARTHA
Garganega
Martha è la garganega sui lieviti frizzante. Martha col fondo 2014 nasce da uve garganega raccolte a maturazione precoce per favorire l’aspetto acido salino. La macerazione delle bucce dura per circa 3 gg; una volta partita la fermentazione con lieviti indigeni e senza solforosa il mosto vino viene svinato e finisce la sua fermentazione in assenze di bucce. Alla fine della fermentazione alcolica, ancora ricco di carbonica, il vino subisce due travasi veloci per liberarlo dalle fecce grossolane. Permane poi sino ad inizio primavera in acciaio sui propri lieviti e senza travasi. Alla fine dell’ inverno risulta stabile da un punto di vista tartarico ed è pronto per la presa di spuma. Viene quindi travasato, addizionato di mosto congelato vergine ed in bottiglia inizia la lenta fase di presa di spuma per raggiungere un grado di effervescenza leggero, “petillant”. Dopo circa 6 mesi di lenta presa di spuma ed affinamento viene immesso in commercio. Analisi organolettica: il naso è citrino, agrumato e leggermente sulfureo come è nella tradizione di questo vino. Al palato il vino risulta equilibrato fra la componente acida e quella salino/sapida. Ritorna la buccia d’agrume, pompelmo, leggermente aromatica e sul vegetale (pompelmo verde, bergamotto). I lieviti del fondo in fine bicchiere regalano una nota sapida che ammorbidisce la lieve nota tannica dovuta alla breve macerazione sulle bucce. Da bere intorno a 10/12°C non più freddo per non esaltare la nota tannica.